Giornata Internazionale dei Migranti – International Migrants Day

Immigrati a un distributore a Valmelaina (Roma, dicembre 2012), LC
incrocio a volte uno sguardo/
rimanda a mondi lontani/
non lo riconosco /
torno a cercarlo/
sono al di qua
dell’orizzonte della tua vita/
straniera a me stessa in terra straniera:
è questa dunque la mia “patria”?
(nella Giornata Internazionale dei Migranti, 18 dicembre 2012, LC)

La Fao a Roma: riflessi di speranza o di illusione? (LC)
Un mio pensiero…
Condivisione
Bianchi castelli di sabbia i suoi denti.
Ero triste.
Negli occhi leggeva in comune
solitaria sofferenza
per un mondo lasciato
alle spalle per nuove avventure,
per nuove strade di vita.
“Mi manca mia madre.” Mi disse.
Colsi l’amarezza
di un dolce richiamo
di un ventre lontano
che attende il ritorno
di un figlio
diviso per pane, per fame.
Ti aspetto al mercato,
sorrise …
Ricordo i suoi denti
bianchi castelli di sabbia
rubati per pochi danari
a una terra si amara ma cara…
La sua…
Che bella… Grazie!
Ecco una mia poesia per la “giornata”:
Abissale silenzio
Tragici abissi senza confini,
bui ed ignoti dirupi marini,
diàfane, pallide tombe fluttuanti
d’esangui corpi d’ignoti migranti.
Infausti destini
dispersi
fra frantumi di rocce,
fra brandelli di alghe
e meduse oscillanti.
Vane speranze
infrante
contro gli scogli
e sparse,
come vuoti murici gusci
nell’oscuro e silenzioso fondale.
Annaspanti bocche annegate di mare
che affiorano ancora per l’estremo respiro.
Disperati occhi bruciati dal sale,
rivolti a questo lido lontano,
a queste spiagge tanto sognate,
prima di scendere,
piano,
nel nulla d’azzurro e d’infinito silenzio.
M. Ivana Trevisani Bach
Grazie di cuore. È stupenda.