Perdono
Perdona
se a volte il corpo soffre
e ottuso
non tiene il dolore
Se a volte
sento l’orrore
di incomprensibili stragi
Se non accetto l’impotenza
di non poter urlare
a lui a lei a loro a noi
BASTAAA
Perdonami
se a volte
immagino come in un film
di essere eroina
in un dramma a lieto fine
Ma distolgo lo sguardo
e i pensieri
Ho paura di osare
troppo
e resto in bilico
come sull’orlo del precipizio
dove giacciono
corpi ormai flosci
che non sentono più
abbandonati nel cupo silenzio
di una morte senza scampo.
Poi volto le spalle
e torno a correre
verso prati meravigliosi
dal profumo umido
di un’alba che vorrei
Infinita
per me, per noi, per tutti
in una luce d’amore
che rivela e dona
questo superbo creato
dove respiro
la bellezza misteriosa
che accompagna la vita
la mia la sua la loro la nostra
Perdonami
se a volte non riesco a gioirne
se a volte ho paura
della tua assenza
se penso che tutti
dovresti proteggere
E fermarci
un attimo prima.
Perdonami se ho paura
paura di me di loro di noi
se non so perdonare
se offuscata
non vedo
non sento
Ma abbasso lo sguardo
nel silenzio della vergogna
la mia, la sua, la loro, la nostra
e respingo parole d’amore
nel deserto dell’anima
dove sorda la disperazione
non porta più salvezza.
E’ la fine?
No
Torno a cercarti
incerta ancora
col sapore della sconfitta
mescolato a una dolce arresa
Basta poco per destarmi
e nell’aria mattutina
cogliere ancora
i profumi
i colori
i suoni vibranti
e tornare a saziarmi
dei tuoi doni
come latte di madre
che placa ogni fame
d’amore
ed è pace.
Letizia, 2004-2005
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è molto difficile… ma chi riesce a farlo vive sicurmente meglio
Grazie Carmela. Sono d’accordo… e soprattutto è in grado di perdonare se stesso e di ricominciare con più fiducia :). Buon anno!
ok!
Solo grazie. Laura
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Toccante, grazie.