Di spalle

Napoli, Arenella, sul balcone, febbraio 2022

non so più di bisogni

forse di sogni

mi ritrovo a guardare

il dolore del mondo

non so più di potenze e impotenze

cerco ancora e chiamo

orecchie e occhi ascoltano e vedono

ma sono sorde e ciechi i miei

non so i vostri

mi piego in un involucro fragile

come bolla di sapone

spero di non essere vista

voglio solo ancora stupirmi

lasciatemi stupire

di fronte al filo d’erba al trifoglio e al quadrifoglio

alla vita istantanea

agli occhi del mio cane

al gentile movimento del seme che sboccia

non importa se tra rifiuti

non voglio altro

forse sì

guardare il cielo

azzurro di luce

nero di pioggia

bianco latte

di nuvole e nebbie

ferito di grida impazzite

lasciatemi in silenzio

ad ascoltare un canto dolce

profondo e lontano

cieca in tutto ma non al sorriso

ad invocare un abbraccio

a desiderare di darlo

a un bambino che lo accolga

a chiedere

una coperta per me e per chi non vuole null’altro

LC febbraio 2022