Di spalle

…
non so più di bisogni
forse di sogni
mi ritrovo a guardare
il dolore del mondo
non so più di potenze e impotenze
cerco ancora e chiamo
orecchie e occhi ascoltano e vedono
ma sono sorde e ciechi i miei
non so i vostri
mi piego in un involucro fragile
come bolla di sapone
spero di non essere vista
voglio solo ancora stupirmi
lasciatemi stupire
di fronte al filo d’erba al trifoglio e al quadrifoglio
alla vita istantanea
agli occhi del mio cane
al gentile movimento del seme che sboccia
non importa se tra rifiuti
non voglio altro
forse sì
guardare il cielo
azzurro di luce
nero di pioggia
bianco latte
di nuvole e nebbie
ferito di grida impazzite
lasciatemi in silenzio
ad ascoltare un canto dolce
profondo e lontano
cieca in tutto ma non al sorriso
ad invocare un abbraccio
a desiderare di darlo
a un bambino che lo accolga
a chiedere
una coperta per me e per chi non vuole null’altro
LC febbraio 2022