Solo quel raggio di sole

Solo quel raggio di sole

impolverava l’ombra umida.

Lo sguardo basso e sgraziato

rotolava tra sassi crudi

abbandonati dal vento.

Un grido spaccava la pietra

bagnata appena

come unguento.

Lento lento lento

rifluiva il sospiro

ancora sterile.

Forse il raggio di sole

ritornava col dubbio

frantumando il dolore

nella terra fangosa

nell’erba vischiosa.

Forse il raggio di sole

scopriva un incanto

nel pigro volere

d’un filo d’erba

su cui adagiava

una carezza di luce.

Intanto

un acero cantava

con umile grazia

perfetta e infinita

nel brusio di un crepuscolo

nitido e forte

spazioso e pungente

né dolce né calmo

presente

grazie a un raggio di sole.

(LC 2013)

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